CantoAmbrosiano - Risorse musicali sparse per la liturgia ambrosiana
Mistero dell'Incarnazione Mistero della Pasqua Mistero della Pentecoste B.V. Maria e Santi Ordinario
Santissima Trinità
I Domenica dopo Pentecoste
Corpus Domini
Sacratissimo Cuore di Gesù
III dopo Pentecoste
VII dopo Pentecoste
Tutti i santi
1 novembre

Tutti i Santi (1 novembre - dal 2011 secondo il NLA)

Litugia Vigiliare VespertinaMessa nel giornoCanti vari
Liturgia Vigiliare Vespertina
Lucernario:  
Inno:  
Responsorio:  
Salmello:  
Messa nel giorno
Inno: Deo fruentes fulgidae
(organo - anche bozza un tono sotto)
  1. Deo fruentes, fulgidae
    salvete, cives patriae,
    regni micantis aulici,
    portus beantis incolae.
  2. Solis nitore perpetis
    regina gaudet siderum;
    urbis volantes muniunt
    celestis arcem milites.
  3. Vallatur urbs iaspide;
    fundant lapilli moenia;
    illic prophetis assident
    legis duces apostoli.
  4. Hic candidatus martyrum
    trophaea fert exercitus,
    qui dimicantes plurimo
    vicere mortem sanguine.
  5. Hic infulati presules
    et literarum lumina:
    illic sacerdotes sacra
    agni fruuntur victima.
  6. Ieiunia eremus convenis
    apponit aeternas dapes:
    hic virgines castissima
    sponso maritant lilia.
  7. Et vos avete, caelites,
    quos nostra tellus aetheri
    donavit, astris civium
    beata mittens agmina.
  8. O turba magna, respice
    pulchrae Sionis exules;
    fac nos serentes lacrimi
    referre messem gaudii.
  9. Gloria tibi, Domine,
    gloria Unigenito,
    una cum sancto Spiritu,
    in sempiterna saecula. Amen


  1. Salve, o voi che godete della visione di Dio,
    cittadini della fulgida patria,
    del regno splendente ed elevato,
    abitatori di un asilo che rende felici.
  2. Per lo splendore del sole che non tramonta
    la regina delle stelle [Maria] gioisce;
    alàti militi [Angeli] difendono
    la rocca della città celeste.
  3. La città è fortificata con diaspro;
    le mura hanno come fondamento pietre preziose;
    là, insieme ai profeti, siedono gli apostoli,
    custodi della legge.
  4. Qui l’esercito dei martiri,
    che lottando, con molto sangue,
    vinsero la morte,
    porta rami di palma.
  5. Colà vescovi,
    eccelsi letterati
    e sacerdoti contemplano
    la sacra vittima dell’agnello.
  6. Qui i [nostri] digiuni e la solitudine
    faranno imbandire, per [noi] stranieri, eterne vivande;
    qui le vergini offrono allo sposo
    castissimi gigli.
  7. Un saluto a voi, o celesti,
    che la nostra terra ha donato al cielo,
    mandando alle stelle
    beate schiere di cittadini.
  8. O moltitudine immensa, volgiti verso [noi]
    esuli delle bella Gerusalemme,
    e fa’ che noi, [ora] intrisi di lacrime,
    riceviamo in cambio la messe della gioia.
  9. Gloria a te, Signore,
    gloria all’Unigenito
    insieme al santo Spirito
    nei secoli dei secoli. Amen


Oppure, con strofe non corrispondenti:

A voi divino gaudio
o cittadini splendidi!
Raggiunto il porto fulgido
nel cielo siete stabili.

Città al sole simile
vi regna grande giubilo,
difesa dagli angeli,
fortezza e nostra patria.

Fondata è sulla roccia
con diaspro e pietre nobili:
profeti, santi, apostili
fino a lassù ci guidano.

Il glorioso esercito
trionfa e sono martiri:
lottando nel martirio
l’amara morte vinsero.

Dottori, santi e vescovi,
pastori saggie e intrepidi,
gioiosi li contemplano
Gesù il Figlio di Dio.

Digiuno e il silenzio
a gioia eterna portano:
lo Sposo poi le vergini
di casti gigli cingono.

Onore, o beatissimi!
Vi dona al cielo splendido
la nostra terra umile
a schiere senza numero.

O turba immensa guardaci:
nel pianto siamo ed esuli.
Chi or piangendo semina
con gioia possa mietere.

A te, Signor, sia gloria
e lode all'Unigenito
insieme al santo Spirito
negli infiniti secoli.

Amen.

Sallenda: Celebremus diem sanctorum
(organo)
Celebremus diem Sanctorum,
quasi agni incontaminati et immaculati
Christi Domini nostri.
Salmo resp.: Benedetto il Signore in eterno

R. Benedetto il Signore in eterno.

  1. Canterò in eterno l’amore del Signore,
    di generazione in generazione
    farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà.
    I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
    la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
  2. Dio è tremendo nel consiglio dei santi,
    grande e terribile tra quanti lo circondano.
    Chi è come te, Signore, Dio degli eserciti?
    Potente Signore, la tua fedeltà ti circonda.
  3. Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene.
    Beato il popolo che ti sa acclamare:
    camminerà, Signore, alla luce del tuo volto. R.
Al Vangelo: Alleluia. Venite a me
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio:
nessun tormento le toccherà.
Dopo il Vangelo:
Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno:
rallegratevi ed esultate
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Allo spezzare del pane: Ecco, il Signore viene
Ecco, il Signore viene, e tutti i suoi santi con lui;
e splenderà in quel giorno una grande luce.
Alla comunione:
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace
perché saranno chiamati figli di Dio.
Canti propri vari
Canti propri non ambrosiani
Contattaci: