CantoAmbrosiano - Risorse musicali sparse per la liturgia ambrosiana
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Santissima Trinità
I Domenica dopo Pentecoste
Corpus Domini
Sacratissimo Cuore di Gesù
III dopo Pentecoste
VII dopo Pentecoste
Tutti i santi
1 novembre

SS. Corpo e Sangue di Cristo - Corpus Domini

Messa infra vesperasMessa nel giornoCanti vari
Messa infra vesperas (vespri I - mercoledì)

Parti per il coro

Foglietto per l'assemblea

Lucernario: Guardate al Signore

Guardate al Signore
e sarete raggianti di luce:
      non saranno confusi i vostri volti.

Guardate e vedete
quanto è buono il Signore.
      non saranno confusi i vostri volti.

Guardate al Signore
e sarete raggianti di luce:
      non saranno confusi i vostri volti.

Inno: La sera scende sulla tua giornata

(CD 440)

  1. La sera scende sulla tua giornata,
    Verbo arcano del Padre,
    che permanendo nell'eterna gloria,
    sei enuto tra noi.
  2. Nell’ora che l’apostolo infedele
    ti vendeva ai nemici,
    il tuo corpo ed il tuo sangue offrivi,
    vero cibo di vita.
  3. Con noi, nascendo, in tutto sei consorte;
    alla mensa ci nutri,
    riscatto sanguinoso è la tua morte,
    sarai premio nel cielo.
  4. O santa Vittima, che dai salvezza
    e ci schiudi il tuo regno,
    tra le mondane insidie e le aspre lotte
    dona aiuto e vigore.
  5. Si canti gloria al Padre onnipotente
    ed all’unico Figlio,
    che regna con lo Spirito d’Amore
    per i secoli eterni.
oppure Inno: Verbum supernum prodiens
  1. Verbum supérnum pródiens,
    Nec Patris linquens déxteram,
    Ad opus suum éxiens
    Venit ad vitae vésperam.
  2. In mortem a discípulo
    Suis tradéndus aémulis,
    Prius in vitae férculo
    Se trádidit discípulis :
  3. Quibus sub bina spécie
    Carnem dedit et Sánguinem,
    Ut dúplicis substántiae
    Totum cibáret héminem.
  4. Se nascens dedit sócium,
    Convéscens in edúlium,
    Se móriens in prétium,
    Se regnans dat in praémium.
  5. O salutaris Hóstia,
    Quae caeli pandis óstium,
    Bella premunt hostília;
    Da robur, fer auxílium.
  6. Uni Trinóque Dómino
    Sit sempitérna glória,
    Qui vitam sine término
    Nobis donet in Pátria. Amen.
Responsorio: Il nostro Re fece una grande cena

R Il nostro Re fece una grande cena
E mandò i suoi servi a dire agli invitati:
     Il mio banchetto è pronto.

V Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che ho preparato:
     Il mio banchetto è pronto.

Magnificat: Grande è la tua bontà
O quam suavis

Grande è la tua bontà, Signore Dio!
Per rivelarla ai figli, dal cielo,
un pane saporoso ci hai donato. *
Così di beni sazi gli affamati
ed i ricchi rimandi a mani vuote.

O quam suavis est, Domine, spiritus tuus,
qui ut dulcedinem tuam in filios demonstrares,
pane suavissimo de caelo praestito, esurientes implesti bonis,
divites dimittens inanes.
Messa nel giorno
All'ingresso: Ci hai nutrito, Signore, con fiore di frumento,
ci hai saziato con miele dalla roccia.
Sallenda
(I Vespri):
O sacrum convivium
(accompagnamento)
O sacrum convivium, in quo Christus sumitur:
recolitur memoria passionis eius;
mens impletur gratia et futurae gloriae
nobis pignus datur.
Sallende
(II Vespri):
Psall. I - Communione calicis quo Deus ipse
Psall. II - Angelorum esca

Communione calicis, quo Deus ipse sumitur,
non vitulorum sanguine, congregavit nos Dominus.

Angelorum esca nutrivisti populum tuum,
et panem de caelo praestitisti eis. Hallelujah.

Anno A
Salmo resp.: Benedetto il Signore, gloria del suo popolo

R. Benedetto il Signore, gloria del suo popolo.

  1. Celebra il Signore, Gerusalemme,
    loda il tuo Dio, Sion,
    perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
    in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.
  2. Egli mette pace nei tuoi confini
    e ti sazia con fiore di frumento.
    Manda sulla terra il suo messaggio:
    la sua parola corre veloce. R.
  3. Annuncia a Giacobbe la sua parola,
    i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
    Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
    non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.
Anno B
Salmo resp.: Tu ci disseti (CD 495)

R. Tu ci disseti, Signore, al calice della gioia.

  1. Che cosa renderò al Signore
    per tutti i benefici che mi ha fatto?
    Alzerò il calice della salvezza
    e invocherò il nome del Signore. R.
  2. Agli occhi del Signore è preziosa
    la morte dei suoi fedeli.
    Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
    tu hai spezzato le mie catene. R.
  3. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
    e invocherò il nome del Signore.
    Adempirò i miei voti al Signore
    davanti a tutto il suo popolo. R.
Anno C
Salmo resp.: Tu sei sacerdote (CD490)

R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore

  1. Oracolo del Signore al mio Signore:
    «Siedi alla mia destra,
    finché io ponga i tuoi nemici
    a sgabello dei tuoi piedi».
  2. A te il principato
    nel giorno della tua potenza
    tra santi splendori;
    dal seno dell'aurora,
    come rugiada, io ti ho generato».
  3. Il Signore ha giurato
    e non si pente:
    «Tu sei sacerdote per sempre
    al modo di Melchisedek».
 
Al Vangelo: Alleluia. Io sono il pane vivo (CD 312)
Alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore;
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Dopo il Vangelo: Io sono il pane vivo (CD 310)
«Io sono il pane vivo disceso dal cielo - dice il Signore -.
Chi mangia di questo pane vivrà in eterno;
e il pane che io darò è la mia carne
per la vita del mondo».
Allo spezzare del pane: Quotiescumque manducabitis (accompagnamento)
[Pane spezzato alla cena CD 588]
[Corpus tuum - accompagnamento]
Quotiescumque manducabitis panem hunc, et calicem bibetis, mortem Domini annuntiabitis, donec veniat : itaque quicumque manducaverit panem, vel biberit calicem Domini indigne, reus erit Corporis et Sanguinis Domini. Hallelujah, hallelujah.

Ogni volta che mangiate di questo pane
e bevete di questo calice,
annunziate la morte del Signore,
fino a che venga.
Alla comunione: Transitorium: Te laudamus
- Originale (Antifonale)
- Ritrascritto
- Accompagnamento

L'accompagnamento per organo di Luciano Migliavacca è reperibile su "Cento canti gregoriani", Carrara EC3400

Ti lodiamo, Signore onnipotente,
glorioso re di tutto l’universo.
Ti benedicono gli angeli e gli arcangeli,
ti lodano i profeti con gli apostoli.
Noi ti lodiamo, o Cristo, a te prostràti,
che venisti a redimere i peccati.
Noi ti invochiamo, o grande Redentore,
che il Padre ci mandò come pastore.
Tu sei il Figlio di Dio, tu il Messia
che nacque dalla vergine Maria.
Dal tuo prezioso sangue inebriàti,
fa’ che siam da ogni colpa liberati.

Te laudamus, Domine omnipotens,
qui sedes super Cherubim et Seraphim.
Quem benedicunt Angeli, Archangeli;
et laudant Prophetae, et Apostoli.
Te laudamus Domine orando,
qui venisti peccata solvendo.
Te deprecamur magnum Redemptorem
quem Pater misit ovium pastorem.
Tu es Christus Dominus Salvator,
qui de Maria Virgine es natus.
Hunc Sacrosanctum calicem sumentes,
ab omni culpa libera nos semper.

Canti propri vari
Inno eucaristico: Pange lingua di Perosi

rieditato per farlo stare in un'unica pagina

(anche con riduzione organo)
Pange, lingua, gloriosi corporis mysterium,
sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium,
fructus ventris generosi rex effudit gentium.

Nobis datus, nobis natus ex intacta virgine,
et in mundo conversatus, sparso verbi semine,
sui moras incolatus miro clausit ordine.

In supremae nocte coenae recumbens cum fratribus,
observata lege plene cibis in legalibus,
cibum turbae duodenae se dat suis manibus.

Verbum caro panem verum, verbo carnem efficit;
fitque sanguis Christi merum: et si sensus deficit,
ad firmandum cor sincerum sola fides sufficit.

Tantum ergo sacramentum veneremur cernui;
et antiquum documentum novo cedat ritui:
praestet fides supplementum sensuum defectui.

Genitori genitoque laus et iubilatio,
salus, honor, virtus quoque sit et benedictio:
procedenti ab utroque compar sit laudatio.
Amen.
Lauda Sion Salvatorem (ambrosiano)

R. Lauda Sion Salvatórem,
lauda Ducem et Pastorem
in hymnis et canticis.

1. Bone Pastor panis vere,
Jesu nostri miserere;
Tu nos pasce, nos tuere,
Tu nos bona fac videre
in terra viventium.

2. Tu qui cuncta scis et vales,
qui nos pascis hic mortales,
tuos ibi commensáles,
coheredes et sodales
fac sanctórum cívium.

O Sacrum Convivium - Giuseppe Antonio Bernabei
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