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Tutti i Santi (1 novembre - dal 2011 secondo il NLA)
Liturgia Vigiliare Vespertina |
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Inno: |
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Responsorio: |
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Salmello: |
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Messa nel giorno |
Inno: |
Deo fruentes fulgidae
(organo - anche bozza un tono sotto) |
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- Deo fruentes, fulgidae
salvete, cives patriae,
regni micantis aulici,
portus beantis incolae.
- Solis nitore perpetis
regina gaudet siderum;
urbis volantes muniunt
celestis arcem milites.
- Vallatur urbs iaspide;
fundant lapilli moenia;
illic prophetis assident
legis duces apostoli.
- Hic candidatus martyrum
trophaea fert exercitus,
qui dimicantes plurimo
vicere mortem sanguine.
- Hic infulati presules
et literarum lumina:
illic sacerdotes sacra
agni fruuntur victima.
- Ieiunia eremus convenis
apponit aeternas dapes:
hic virgines castissima
sponso maritant lilia.
- Et vos avete, caelites,
quos nostra tellus aetheri
donavit, astris civium
beata mittens agmina.
- O turba magna, respice
pulchrae Sionis exules;
fac nos serentes lacrimi
referre messem gaudii.
- Gloria tibi, Domine,
gloria Unigenito,
una cum sancto Spiritu,
in sempiterna saecula. Amen
-
Salve, o voi che godete della visione di Dio,
cittadini della fulgida patria,
del regno splendente ed elevato,
abitatori di un asilo che rende felici. -
Per lo splendore del sole che non tramonta
la regina delle stelle [Maria] gioisce;
alàti militi [Angeli] difendono
la rocca della città celeste. -
La città è fortificata con diaspro;
le mura hanno come fondamento pietre preziose;
là, insieme ai profeti, siedono gli apostoli,
custodi della legge. -
Qui l’esercito dei martiri,
che lottando, con molto sangue,
vinsero la morte,
porta rami di palma. -
Colà vescovi,
eccelsi letterati
e sacerdoti contemplano
la sacra vittima dell’agnello. -
Qui i [nostri] digiuni e la solitudine
faranno imbandire, per [noi] stranieri, eterne vivande;
qui le vergini offrono allo sposo
castissimi gigli. -
Un saluto a voi, o celesti,
che la nostra terra ha donato al cielo,
mandando alle stelle
beate schiere di cittadini. -
O moltitudine immensa, volgiti verso [noi]
esuli delle bella Gerusalemme,
e fa’ che noi, [ora] intrisi di lacrime,
riceviamo in cambio la messe della gioia. -
Gloria a te, Signore,
gloria all’Unigenito
insieme al santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen
Oppure, con strofe non corrispondenti:
A voi divino gaudio
o cittadini splendidi!
Raggiunto il porto fulgido
nel cielo siete stabili.
Città al sole simile
vi regna grande giubilo,
difesa dagli angeli,
fortezza e nostra patria.
Fondata è sulla roccia
con diaspro e pietre nobili:
profeti, santi, apostili
fino a lassù ci guidano.
Il glorioso esercito
trionfa e sono martiri:
lottando nel martirio
l’amara morte vinsero.
Dottori, santi e vescovi,
pastori saggie e intrepidi,
gioiosi li contemplano
Gesù il Figlio di Dio.
Digiuno e il silenzio
a gioia eterna portano:
lo Sposo poi le vergini
di casti gigli cingono.
Onore, o beatissimi!
Vi dona al cielo splendido
la nostra terra umile
a schiere senza numero.
O turba immensa guardaci:
nel pianto siamo ed esuli.
Chi or piangendo semina
con gioia possa mietere.
A te, Signor, sia gloria
e lode all'Unigenito
insieme al santo Spirito
negli infiniti secoli.
Amen.
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Sallenda: |
Celebremus diem sanctorum
(organo) |
Celebremus diem Sanctorum,
quasi agni incontaminati et immaculati
Christi Domini nostri.
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Salmo resp.: |
Benedetto il Signore in eterno |
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R. Benedetto il Signore in eterno.
- Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà.
I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
- Dio è tremendo nel consiglio dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
Chi è come te, Signore, Dio degli eserciti?
Potente Signore, la tua fedeltà ti circonda.
- Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene.
Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto. R.
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Al Vangelo: |
Alleluia. Venite a me |
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio:
nessun tormento le toccherà. |
Dopo il Vangelo: |
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Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno:
rallegratevi ed esultate
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
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Allo spezzare del pane: |
Ecco, il
Signore viene |
Ecco, il Signore viene, e tutti i suoi santi con lui;
e splenderà in quel giorno una grande luce.
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Alla comunione: |
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Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.
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Canti propri vari |
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Canti propri non ambrosiani |
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